Storia riflessologia plantare

I TRATTAMENTI

Nel mio studio di Milano il percorso inizia con una seduta di conoscenza e indagine per inquadrare la situazione e stabilire le priorità di cui ci si vuole occupare.

Sulla base delle informazioni raccolte stabilisco un “iter” che mi serve come base durante i successivi trattamenti: ogni volta che mi sembra opportuno studio le modifiche e lo adatto alle nuove situazioni che si presentano.

La riflessologia plantare è una tecnica manuale e quindi è necessario dare al corpo il tempo di recepire il messaggio. La costanza è la migliore alleata quando si ricevono questo tipo di trattamenti.

Suggerisco sempre di iniziare un ciclo quando si ha la possibilità di mantenere gli appuntamenti con regolarità, almeno per due o tre mesi. Quanti se ne fanno? Propongo di partire da una decina per poi verificare come la persona si sente e decidere come e se proseguire. La frequenza può essere settimanale o anche due volte alla settimana, se possibile, specialmente all’inizio.

La riflessologia non ha controindicazioni e può diventare un trattamento di “sostegno” anche per lunghi periodi.

Durante il trattamento le tecniche utilizzate sono varie: il movimento “a bruco” del pollice, la pressione statica o con rotazione, la lisciatura, la mobilizzazione delle parti del piede, la “spremitura”. Ognuna di esse viene dosata in modo che risulti ben percepibile ma gradevole, e comunque, nel caso di qualche punto dolente, non stressante per chi lo riceve.

Nel tempo la mia modalità di trattamento si è arricchita di elementi tratti dalla formazione e dall'esperienza, che mi hanno portato a estendere alcune tecniche alle gambe e ad aggiungere un massaggio leggero e delicato della testa. La decisione di includere questi parti dipende dalla situazione che la persona mi porta. Il lavoro sulle gambe stimola ancora di più il ritorno circolatorio e linfatico. Il massaggio della testa è molto gradevole e induce un rilassamento profondo, molto benefico.

Trattare piedi e testa è come ristabilire l'equilibrio tra basso e alto, tra terra e cielo...

Buona riflessologia a tutti!